mercoledì 30 maggio 2018

Byatt Dennis

Della vita dell'autore del brevetto preso in esame si conosce molto poco. La firma di Byatt Dennis compare però in alcuni brevetti mirati al miglioramento della visibilità dei televisori a tubo catodico (https://patents.google.com/patent/US4281341A/en?inventor=Byatt+Dennis), miglioramenti inerenti i cristalli liquidi degli apparecchi più moderni (https://patents.google.com/patent/EP0291338A2/en?inventor=Byatt+Dennis) oppure ancora dei raccoglitori di dati per le variazioni di orientamento delle molecole polari (https://patents.google.com/patent/US4059827A/en?inventor=Byatt+Dennis). Si può dedurre che il lavoro di Dennis si sia concentrato soprattutto su una ricezione più ampia del segnale satellitare e sulla possibilità di migliorare gli apparecchi televisivi dell'epoca.

Esempio di televisore a tubo catodico degli anni '70

martedì 29 maggio 2018

Gli sviluppi dell'invenzione

Dopo il brevetto di Dennis non vi furono notevoli miglioramenti nell'apparecchio in sè. La vera innovazione fu nel modo in cui si poteva utilizzare l'antenna, come per la telefonia mobile. L'invenzione del primo telefono senza fili viene attribuita a Martin Cooper, imprenditore statunitense che il 17 ottobre 1973 effettuò per la prima volta una telefonata in pubblico, di fronte ai giornalisti. Il dispositivo utilizzato si chiamava Dyna-Tac, pesava 1.5 kg e aveva una batteria con autonomia da 30 minuti, che si ricaricata in 10 ore circa (https://patents.google.com/patent/US3906166A/en).
Vennero poi progettate antenne in grado di ricevere segnali dallo spazio. Per fare ciòera necessario aumentare notevolmente le dimensioni dei dispositivi. Si iniziò ad utilizzare perciò l'alluminio, per alleggerire le strutture.
Martin Cooper intento a effettuare la prima telefonata mobile, 1973

lunedì 28 maggio 2018

I precedenti storici

Il primo utilizzo vero è proprio di antenna avvenne nel 1887, quando il fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz riuscì a dimostrare le equazioni del fisico scozzese James Clerk Maxwell. Per fare ciò utilizzò un sistema di dipolo elettrico, in grado di produrre un'onda elettromagnetica, data dall'unione di un campo magnetico ortogonale ad uno elettrico. In realtà, il primo utilizzo del termine "antenna" fu verso la metà del XIX secolo grazie a Guglielmo Marconi. Lo scienziato italiano ebbe l'intuizione di utilizzare il dipolo di Hertz per trasmettere dei veri e propri messaggi, utili soprattutto per la navigazione. Proprio per la sua posizione su di un alto palo, che in gergo marinaresco era chiamato "antenna", chiamò il dispositivo con il nome ancora oggi utilizzato.

Rappresentazione schematica del dipolo di Hertz

domenica 20 maggio 2018

Bibliografia

(EISENMANN, 2000): Thomas R. EISENMANN, Cable TV:  Form Community Antennas to wired cities, senza luogo, https://hbswk.hbs.edu/item/cable-tv-from-community-antennas-to-wired-cities, 10 luglio 2000

(DE STASIO, 2010): Bruno DE STASIO, Design ottimo di un'antenna, Bari, Relatore: Luciano LAMBERTI, A.S. 2009/2010.

giovedì 17 maggio 2018

Contesti sociali e narrativi

I miglioramenti degli anni '60 permisero di ampliare e di migliorare i programmi televisivi e radiofonici, permettendo così di incrementare la diffusione di apparecchi televisivi anche nelle case di persone non del tutto benestanti. Proprio a questo proposito si iniziarono a produrre manuali sul funzionamento delle antenne, di cui mi soffermerò più tardi. I miglioramenti apportati nelle produzioni di antenne permise non solo di avere una più vasta gamma di canali, ma portò anche all'invenzione dei telefoni mobili, come sottolinea T.R. Eisenmann in un articolo del 2000. In più si iniziò a costruire antenne sempre più alte e moderne, che portarono alla rivoluzione dei materiali, come ha evidenziato De Stasio nella sua tesi di laurea del 2010.
Tipica famiglia che si raduna davanti alla televisione.

venerdì 11 maggio 2018

I contesti storici e materiali

Il brevetto di Dennis fu pubblicato nel 1955, ma solo nel 1960 furono prodotti i primi articoli dalla BAE Systems Electronics Ltd. A partire da quella data si osservarono notevoli miglioramenti sia nell'ambito delle telecomunicazioni che della produzione televisiva e radiofonica. Ad esempio, risale al gennaio del 1960 la prima puntata del programma radiofonico RAI "Tutto il calcio minuto per minuto", tutt'oggi ascoltato da migliaia di persone in tutt'Italia. A partire dal 1960, inoltre, vi fu un grande passo in avanti per quanto concerne i materiali utilizzati. Si passò dal ferro e dallo stagno, materiali relativamente leggeri, all'alluminio, utilizzato soprattutto quando le strutture si alzano in metraggio.
La Torre radio RAI di Caltanissetta, una delle più alte e funzionali d'Italia

The final post

Nel mio blog ho esposto il brevetto  US2953782A , pubblicato da  Byatt Dennis  nel 1955. Il primo prototipo di antenna fu inventato da  Hein...